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Sayoko Onishi nasce a Hokkaido in Giappone.
Nel 1986 inizia lo studio del Butoh con Ipei Yamada all’interno della compagnia HoppohButohHa. Collaborando con il maestro Butoh Hironobu Oikawa assorbe lo stile e la sapienza coreografica. Dal 1990 si trasferisce in Europa dove inizia la sua carriera. Ispirandosi alle radici del Butoh il suo lavoro ha lo scopo di unire sia elementi occidentali che orientali, sia la tradizione che il contemporaneo. Nel 2005 ha inaugurato l’Accademia Internazionale di Butoh in collaborazione con la Fondazione Butoh Giappone presieduta dal maestro Yoshito Ohno. Nel 2006 vince il primo premio nella Die Platze contemporary dance competition di Tokyo. E’ solista in prestigiosi teatri internazionali come ad esempio nello spettacolo “Il dolce canto degli dei” con Giancarlo Giannini e nello spettacolo Ager Sanguinis Federico II Stupor Mundi con “Giorgio Albertazzi”. Attualmente è docente a contratto di “Nuovo Butoh” presso l’Università di Palermo. Nel 2006 la sua performance con i Nuclearte in occasione del Premio Persefone è stata trasmessa il 2 Marzo da RAI 2.
La maestra si esibirà giorno 19 Aprile (Palaghiaccio di Catania in occasione della Japan Fest, per info visita: http://www.japanfest.it) nel suo spettacolo LOW FLYING – LIVE PERFORMANCE alle ore 19.30.
Butō (oppure talvolta riportato come Butoh) è il nome di varie tecniche e forme di danza contemporanea ispirate dal movimento Ankoku-butō (暗黒舞踏 ”danza tenebrosa”) attivo in Giappone negli anni cinquanta. Aspetti tipici del butō sono la nudità del ballerino, il corpo dipinto di bianco, le smorfie grottesche ispirate al teatro classico giapponese, la giocosità delle performance, l’alternarsi di movimenti estremamente lenti con convulsioni frenetiche.
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